BALLABIO-RESINELLI, IL RITORNO.
C’È UN FUTURO PER LA GARA
NELLA STORIA DEL MOTOCICLISMO?

celebrazione lecco-ballabio rotary club 03LECCO – Gianfranco Magni, presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, ha proposto nella serata di giovedì 14 aprile una rievocazione della celebre competizione motociclistica nota come “Ballabio-Resinelli” in onore delle omonime location di partenza e arrivo.

Grazie all’eccellente contributo di Oscar Malugani è stato possibile ripercorrere i 14 tornanti che tante gomme hanno visto sfrecciare sopra al proprio selciato.

7,100 chilometri con un dislivello di 520 metri, inerpicati su 14 ripidi tornanti hanno dato vita alla gara motociclistica Ballabio-Resinelli, che vide nascere molte stelle del motociclismo in quegli anni dal 1961 al 1987. Tra i tanti nomi famosi ricordiamo il vincitore della prima edizione, Angelo Tenconi, che si piazza come recordman dopo aver vinto ben cinque edizioni.

oscar malugani

“La Federazione Motociclistica Italiana – ricorda Oscar Malugani – ha recentemente riscontrato nella Ballabio-Resinelli la competizione al secondo posto nel cuore dei motociclisti”.

I racconti degli anni dello splendore motociclistico lecchese proseguono a ruota libera con precisione nei dettagli, e hanno come cornice i tanti ricordi di quella che fu parte della storia del motociclo. Tra gli aneddoti raccontati e le foto osservate è notevole il coinvolgimento del pubblico, cornice umana alla manifestazione.

celebrazione lecco-ballabio rotary club 01I primati assoluti sono stati toccati nell’edizione del 1987 con il tempo record di 5 minuti e 24 secondi e il record di partecipanti con 253 concorrenti. La vera sfida era superare le ripide curve in porfido, le quali, racconta Malugani, “erano state risolte con un escamotage dei piloti, i quali posero un bollino rosso sulle curve cieche e uno verde in quelle che potevano essere percorse a velocità sostenuta”.

Ad oggi sarebbe impensabile riproporre una competizione del genere, ma una rievocazione con le moto d’epoca, che viaggiano ad una velocità massima di 183 km/h, sarebbe un sogno forse non così distante dalla realtà.

Martina Panzeri


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(Foto sopra tratta da http://50iniepoca.forumfree.it)