MALGRATE: PREGI E DIFETTI
IN ATTESA DELL’ORTOPEDICO

Lungolago MalgrateMALGRATE – Egregio Direttore, passando recentemente dallo splendido lungolago di Malgrate non ho potuto non ammirare ancora una volta quest’opera davvero indovinata, che dà la cifra di quel che si può realizzare anche con le risorse di un piccolo comune, quando le idee son chiare e si programma con lungimiranza, osando in giusta misura.

Complimenti vivissimi agli amministratori di oggi ma soprattutto a quelli di ieri che, realizzando questa splendida passeggiata con annesse strutture turistiche, hanno bagnato il naso anche a Lecco capoluogo che, senza far nulla, sta ancora disquisendo da oltre un quarto di secolo sulle dimensioni del suo nuovo porto o porticciolo che dir si voglia.

Malgrate - Scala rotta nel parco pubblicoMa non è tutto oro quello che luccica neppure a Malgrate. Se il lungolago è praticamente perfetto, basta allontanarsi solo un po’ dalle rive del Lario per vedere il rovescio di una medaglia che toglie un po’ di smalto a quanto abbiamo apprezzato e descritto. E’ infatti sufficiente entrare nel parco pubblico, nella parte alta di via Agudio a pochi passi dal municipio, che il piatto piange: trascuratezza e poca sicurezza la fanno da padroni e questo spiace.

La manutenzione del verde e delle aiuole, evidentemente, non è effettuata da lungo tempo, tanto che su alcune panchine non ci si può neppure sedere, visto che sono invase da rami e rovi. Se poi ci si avventura sul “grigliato” del camminamento che conduce al laghetto verso Valmadrera, si corre il rischio di farsi male e di dover ricorrere alle cure di un buon ortopedico. Quel percorso è un vero spaccacaviglie, soprattutto per chi va a correre ma anche solo a passeggio.

Da ultimo ma non per ultimo, alla robusta scalinata in legno che fa bella mostra di sé vicino all’ingresso, manca una grossa porzione dell’assito e proprio in uno dei punti più stretti. Se a questo si aggiunge una certa qual trascuratezza dell’intero parco, si comprende come sia così poco frequentato, anche in queste prime tiepide giornate di primavera. Che peccato!!!

Lettera firmata

 Lecco da Malgrate