200 EURO PER RIPARARE L’AUTO
MA CECCHIN NON CI CASCA
ED EVITA LA TRUFFA TELEFONICA

don_franco CECCHINLECCO – Duecento euro la cifra che un sedicente parrocchiano, ma più probabilmente un truffatore, avrebbe tentato di ottenere da monsignor Cecchin. Il quale, intuita la truffa, è stato al gioco per raccogliere informazioni che rivelassero l’inganno.

Il malvivente ha telefonato al sacerdote presentandosi come marito di una parrucchiera della città, motivando l’immediata necessità di duecento euro come anticipo per riparare l’automobile dopo un incidente in bergamasca. Il prevosto di San Nicolò non si fatto abbindolare nemmeno da un fantomatico poliziotto che, sempre al telefono, avrebbe dato manforte alla tesi del truffatore.

Incalzando con domande dettagliate lo “sventurato parrocchiano”, Cecchin ha così messo all’angolo il furbetto, che sentitosi smascherato ha interrotto la telefonata. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine.

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