ITALIANI E MOBILE, UN BINOMIO
SEMPRE PIÙ ATTUALE

MOBILE E TABLETIn questo 2016 l’Italia si scopre sempre più “mobile”: infatti gli utenti che utilizzano i dispositivi portatili come gli smartphone per svolgere le attività una volta collegate ai dispositivi desktop sono sempre in aumento, con un tasso di penetrazione di questi dispositivi nel mercato italiano che raggiunge ormai il 90%, contro una media europea che si ferma al 77%. Molto utilizzati anche i tablet, con anche in questo caso un tasso di penetrazione del 60% per l’Italia, superiore del venti percento alla media UE.

Dunque italiani perennemente connessi, sia quando si trovano tra le mura domestiche sia quando sono in giro, sui mezzi pubblici o in viaggio. Un fenomeno che sta cambiando sempre di più le abitudini in fatto d’acquisto dei dispositivi e dei piani tariffari, sempre più orientati alla copertura internet che dev’essere veloce e robusta in termini di giga. Un dato che non è chiaramente sfuggito alle grandi aziende, che hanno saputo rispondere alle nuove necessità dei consumatori, mettendo a disposizioni servizi e portali che si adattassero al 100% agli utenti mobile, generando così un mercato da svariati milioni di euro in diversi settori.

Uno dei principali è per esempio quello dei viaggi, che secondo le stime può contare su un 42% di persone che cercano e acquistano i propri biglietti utilizzando proprio i supporti mobile. I vantaggi sono evidenti: facilità di accesso alle informazioni, nessun bisogno di stampare i biglietti, possibilità di gestire qualsiasi fase del viaggio con un solo strumento e al contempo condividere con i propri amici e familiari foto, informazioni e quant’altro. Nel nostro paese si stima che la popolazione di viaggiatori che utilizzano il mobile (chiamati in gergo mTraveller) sia di circa un milione e mezzo, dunque una buona parte di coloro che si mettono in viaggio abitualmente, che genera un fatturato di quasi 400 milioni di euro, circa un quarto dell’intero ammontare di denaro fatturato tramite dispositivi mobile.

Un altro dei settori che ha maggiormente beneficiato della diffusione degli smartphone e della navigazione itinerante è sicuramente quello dei giochi: nessun bisogno di acquistare una consolle, nessun bisogno di comprare ulteriori device per interagire con gli amici e milioni di applicazioni gratuite sempre a disposizione. Non è un caso se aziende come King, creata dall’italiano Andrea Zarconi, sia stata venduta lo scorso anno per una cifra vicina ai 6 miliardi di euro, diventando il secondo “unicorno” made in Italy (anche se King aveva sede a Londra). Una rivoluzione mobile che non ha lasciato indifferenti i grandi “volti noti” del settore, come una delle compagnie che ha basato tutto il suo successo praticamente sull’online: PokerStars, leader mondiale del poker, ha adattato tutti i suoi giochi anche a smartphone e tablet, nonostante la posizione dominante che ha nel suo settore, e anche per il nuovo casinò online è stata approntata una versione mobile, che permette agli utenti di gestire il proprio conto gioco anche quando non si trovano a casa.

Tracciando un profilo medio dell’internauta mobile, ci si accorge che la tendenza è equamente distribuita tra uomini e donne, che sono coinvolti dalla navigazione esattamente allo stesso modo. Chiaramente quello che genera una distinzione è la fascia d’età, con i più giovani che sono molto più presenti dei loro genitori, anche se negli ultimi anni si è registrato un aumento percentuale di utenti più maturi che sono pian piano entrati nel mondo della navigazione mobile.

Uno dei dati che da la giusta dimensione a questo fenomeno è quello relativo alla percentuale di ore di navigazione: il 73% del totale delle ore trascorse su internet nel 2015 è stata effettuata attraverso un dispositivo mobile. Un tasso di utilizzo incredibile, che ovviamente ha anche spostato notevolmente gli investimenti pubblicitari proprio sul mondo mobile, con una forte migrazione rispetto a carta stampata, televisione e altre forme di pubblicità tradizionale

Per il futuro si prevede che questa trend continui a salire, con una progressione che arriverà a toccare quasi la totalità della popolazione.

Pensare che vent’anni fa già di per sé avere un computer collegato a internet era una grandissima novità e spalancava le porte della comunicazione, oggi i pc devono iniziare a temere per la loro futuribilità, grazie anche a tablet di ultima generazione che si pongono proprio come sostituti dei computer.