LA LETTERA/”A CHIUSO URGE
LA POTATURA DEGLI ALBERI
MA ATTENTI ALLA MIMOSA…”

Alberi sul posteggio pubblico a ChiusoLECCO – Egregio Direttore, dopo la burrasca dei giorni scorsi il problema degli alberi non potati nel rione di Chiuso è tornato prepotentemente di attualità. La violenta pioggia e le folate di vento che hanno sferzato il territorio non hanno certo risparmiato questo quartiere, spesso dimenticato dal comune che si ricorda di noi solo quando deve tagliare i servizi ai cittadini residenti, grandi o piccini che siano. Chi abita a Chiuso si sente particolarmente preso di mira dal comune che proprio in questi giorni vorrebbe chiudere la scuola ma non fa nulla nemmeno per creare il necessario sottopasso ferroviario, che consentirebbe di transitare oltre i binari e non essere tagliati a metà.

Qualche abitante di via del Sarto che è andato personalmente presso i competenti uffici comunali, protestando per i ventennali ritardi nella manutenzione del verde, si è sentito rispondere non senza una certa irritazione che: “stiamo provvedendo, è un lavoro che è in elenco!!”. Speriamo non passino altri vent’anni perché i rami si stanno facendo sempre più grossi pesanti e l’incidente, purtroppo, potrebbe scapparci ad ogni temporale o nevicata. Non si chiede di certo la luna ma soltanto un po’ di attenzione che assicuri il decoro e la sicurezza per chi transita e soprattutto per chi ci abita da anni.

L’augurio è che la lista dei lavori preveda Mimosa a Chiusoa breve la programmazione di questo intervento. La primavera è vicina e alberi da potare ce ne sono molti e in molte aree verdi del rione si deve assicurare l’ordinaria e la straordinaria manutenzione: solo un albero non avrà però bisogno dell’intervento delle cesoie ed è bene precisarlo. Nelle vicinanze dei vialetti e del parcheggio immortalati nelle foto allegate, c’è una bella mimosa che è cresciuta alta, forte e ben proporzionata: non vorremmo che, presi da sacro furore manutentivo nel vicino giorno dell’intervento qualcuno si facesse prendere la mano, rovinando questo capolavoro della natura.

Alla vigilia della “Festa della Donna” sarebbe decisamente imperdonabile.

Lettera firmata