CALOLZIOCORTE/SEDUTA FIUME
DEL CONSIGLIO COMUNALE:
13 PUNTI E 5 ORE DI DISCUSSIONE

sindaco Valsecchi e vice Tavola

CALOLZIOCORTEBen 13 i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Calolziocorte, tenutosi nella serata di lunedì 29 febbraio in sala consiliare, e affrontati in cinque lunghe ore di discussione e confronto. Dopo un primo intervento del vicesindaco Massimo Tavola, che ha ripercorso il progetto SportInsieme, la seduta ha avuto ufficialmente inizio.

Marco Ghezzi ha anzitutto sollevato perplessità sulla questione della tangenzialina, aperta la scorsa settimana: “Nel corso dei lavori alla bretella stradale ci sono stati due fatti poco qualificanti: il primo ha riguardato lo scavo per la realizzazione delle colonnine che ha portato un grave danno alla vegetazione; il secondo ha riguardato l’apertura mancata all’ultimo minuto. Nessun problema se l’amministrazione avesse ammesso il suo limite, ma così come è stato fatto nel caso ormai discusso della Notte Bianca è stato fornita ai cittadini una versione falsa, che ha coinvolto la Provincia. La Provincia poi ha chiarito come fosse stato proprio il comune ad essersi “dimenticato” della Commissione Territoriale, dove si sarebbe dovuto presentare il progetto e che si sarebbe dovuta tenere proprio la sera del giorno dell’inaugurazione”. La parola, quindi, al sindaco Cesare Valsecchi che ha chiarito come alla Provincia siano stati portati due progetti, il primo scartato mentre il secondo, legato ad una questione ambientale, approvato.

Per quanto riguarda la comunicazione sui prelievi dal fondo di riserva, il sindaco ha così illustrato la situazione: “1.053 euro sono stati destinati ai voucher dell’asilo nido per una sostituzione del personale; 7.397 euro sono serviti per sistemare dei pc dell’istituto comprensivo, rovinati da uno sbalzo di tensione; 430 euro sono stati usati per acquistare la fotocopiatrice dell’istituto; 650 euro hanno integrato le spese dell’asilo nido”.

Il documento unico di programmazione (d.u.p) ha invece suscitato dubbi e perplessità: “L’amministrazione deve armonizzare il proprio programma e regolarlo col bilancio – ha spiegato Cesare Valsecchi – e la programmazione dell’amministrazione deve essere, nell’arco dei tre anni che vanno dal 2016 al 2018, coerente coi documenti di bilancio. Per ora il documento è al primo anno ed è stato consegnato ai consiglieri entro il 31 dicembre”.

Marco Ghezzi ha poi dichiarato di voler capire le “mosse” dell’amministrazione nei confronti dei nuovi ordinamenti: “Il d.u.p. riguarda molte cose trattate negli emendamenti ed è bene capire che cosa succede. Il sindaco ha dipinto una situazione rosea, per cui molti punti del programma elettorale sono stati centrati; dal mio punto di vista queste cose non ci sono: c’è desolazione, la città sta lentamente scivolando verso un generale degrado. Riguardo il comune di Calolziocorte, non è stata applicata la Tasi, facendo sì che l’Imu arrivasse al massimo. Riguardo l’Irpef, nel 2016 essa rimane inalterata ma nel 2017 arriverà per tutti alle 0,76, mentre nel 2018 arriverà al massimo, ossia lo 0,82, senza nemmeno la riduzione di 12.000 euro per i redditi più bassi”.

Anche il consigliere Eleonora Rota ha notato come per qualcuno dei settori coinvolti nel d.u.p. si sia ripreso ciò che era stato approvato ormai all’inizio di questo mandato, che è stato semplicemente inserito nel documento: “Riguardo la questione delle soste si parla di un aggiornamento; sull’illumiazione si cerca ancora di dare attuazione ad un accordo preso con altri comuni; si prevede un’approvazione dei procedimenti sulle consulte proprio nel 2016, senza però parlare di attuazione di regolamenti. Sembra che l’amministrazione dia solo una parvenza di maggior partecipazione, anche se le cose sembrano fermarsi qui”.

Dario Gandolfi ha messo in evidenza come il d.u.p sia, di fatto, un mantenere i buoni progetti: “I lavori pubblici sono la cosa più visibile per i cittadini, ma attualmente sono un po’ un fallimento. Per quanto riguarda l’Imu, lo Stato incassa lo 0.76% degli immobili ad uso produttivo; per il comune di Calolzio sono circa un milione di euro verstao direttamente allo Stato, perché al Comune resta la differenza incassata, pari allo 0.32%”.

“Sostenere che questa amministrazione non fa nemmeno gli interventi regolari è falso: l’amministrazione ha provveduto subito, trovandosi spesso di fronte a situazioni disastrose, come ad esempio la realizzazione della palestra di Foppenico, dove la scuola si trovava senza un impianto”, ha spiegato il consigliere Roberto Monteleone. A Lorentino, ha ricodato ancora Monteleone, l’amministrazione ha lavorato installando l’illuminazione; chiaramente non è possibile intervenire su tutto il territorio in tempi stretti per riparare ai danni lasciati dal tempo, ma il sindaco ha già messo in campo tutti gli strumenti per intervenire. “Riguardo la tangenzialina – ha concluso Monteleone – si è valutato che anche se l’opera è stata predisposta dalla precedente amministrazione era bene riconsidare e riprendere in mano il progetto, nel bene della cittadinanza”.

Marco GhezziRiguardo l’approvazione del piano finanziario al servizio della gestione dei rifiuti urbani, Valsecchi ha spiegato che il piano è stato elaborato da Silea sulla base dei costi effettivi; nel triennio 2015-2017, Silea si è inoltre impegnata a mantenersi fissa sulla cifra forfettaria di 1 milione e 200mila euro. Strettamente legato a questo punto vi è la discussione sulla tassa Tari e sulla determinazione e approvazione delle tariffe per l’anno 2016. La votazione è stata approvata all’unanimità, ed è stata resa immediatamente esecutiva.

Si è poi passati alla modifica del regolamento per l’accertamento e la riscossione delle entrate tributarie: è una modifica dovuta alle nuove disposizioni di legge per il contenzioso tributario per cui si è esteso anche ai tributi comunali il reclamo e la mediazione al fine di deflazionare il contenzioso tributario. La modifica è stata approvata e resa immadiatamente eseguibile.

Inoltre si è discussa la modifica del regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa: “Abbiamo provveduto ad una lettera di esenzioni per cui anche le Onlus non pagano le tasse per l’occupazione di spazi pubblici”, ha chiarito Valsecchi. L’approvazione e l’immediata esecutibilità sono state approvate all’unanimità.

 L’architetto Ottavio Federici ha poi illustrato il piano territoriale delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018; Ghezzi ha allora chiesto chiarimenti riguardo quanto il comune voglia investire in opere pubbliche nei prossimi tre anni: “Nonostante le difficoltà dovute alla crisi, il comune, che pure è un ottimo contribuente, non è in grado di fare un intervento significativo, capace di rappresentare un investimento particolare. Nei prossimi tre anni si prevedono due opere: il ripristino della viabilità in Sopracornola e la realizzazione degli spogliatoi nella tensostruttura di Sala, per un valore di 110 mila euro. La situazione riguardo questa palestra è pericolosa, e i costi sono ben diversi da quelli preventivati”. Riguardo la scuola di Sala si è espresso l’assessore Wilna De Flumeri: “trovo che una nuova scuola sia un’ottima cosa, ma bisogna riconoscere che le previsioni riguardo quell’istutito sono state errate, visto il calo della popolazione. La tensostruttura è molto funzionale sia a livello pratico che a livello economico, dal momento che costa decisamente meno di una palestra “formato” palazzetto. Ritengo che per la scuola questa sia la scelta migliore, per quanto riguarda il futuro si vedrà”. Il piano è stato approvato e reso immediatamente eseguibile.

Il piano delle alienazioni per il triennio 2016-18, relativamente al 2016, ha coinvolto la vendita di un appezzamneto di terreno in zona Corte, l’ex mensa Ics, dei posti auto in Foppenico, e l’appezzamento di terreno in località Macorna. Relativamente a questo punto si è passati a parlare dell’emendamento 8, sulla realizzazione della sede della Pro Loco nel sottopiazza: le criticità sono tante, soprattutto legate alla capienza della sala. La proposta di Ghezzi è quella di non mettere in alienazione questo immobile. “Sono d’accordo che l’attuale locale della Pro Loco non è una sala civica in quanto tale: si è sempre trattato di una soluzione provvisoria. Condivido il fatto di rendere disponibile la sede comunale e la casa delle associazioni, che comunque dovrà subire dei lavori. La sala civica in quano tale deve essere uno spazio grande, visto che deve accogliere il maggior numero di cittadini: tendiamo presenti tutti i suggerimenti, anche se le tempistiche non saranno brevi”, ha poi continuato l’assessore De Flumeri. Il piano delle alienazioni e la sua esecutività immediata sono stati approvati all’unanimità.

L’approvazione del bilancio di previsione per l’eserciziocc calolzio 29 febbraio finanziario 2016 è legato agli emendamenti riguardo il potenziamento dei sistemi di sicurezza per un totale di 10.000 euro; riguardo la vendita di Ausm a Silea, per cui Silea deve pagare 21.000 euro per uso di aree di prorpietà del comune; riguardo il rendere gratuiti i parcheggi a pagamento, nella prima mezz’ora di sosta; riguardo la reintroduzione della riduzione della Imu per determinate categorie; riguardo la riduzione dell’Imu allo 0.76 per gli immobili di nuova costruzioni o soggetti ad ampliamento; riguardo il lasciare la quota della Imu dello 0.32 istuuita precedentemente; tutti questi emendamenti sono stati respinti. Tavola ha poi aggiunto che Regione Lombardia ha approvato SportInsieme, e perciò è stato richiesto un aggiornamento dell’emendamento.

 L’acquisto in Calolzicorte dell’area particella 3355 e l’attuazione dell’analogo controllo sono stati approvati in toto e resi immediatamente esecutivi; promosso anche lo “schema di convenzione disciplinante il ripartito del gettito annuo derivante dalla derivazione di acqua dal torrente Gallavesa per la produzione di energia elettrica“, che ha coinvolto i comuni di Erve, Vercurago e Calolzio. Da ultimo, un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare della Lega Nord inerente la viabilità della ex strada statale 639: “Le disposizioni di piano di traffico date dall’amministrazione riguardano la viabilità dell’ex strada statale 639 e coinvolgono anche Vercurago, dal momento che il punto più critico è proprio il famigerato semaforo ‘di Vercurago’. Vogliamo cercare col sindaco Carlo Greppi una soluzione, possibile, per eliminare il semaforo e cambiare la viabilità, e affinché ciò riesca è necessaria la collaborazione dell’amministrazione di Vercurago”, ha chiarito Ghezzi. Dopo una proposta di modifica da parte del consigliere Monteleone, la proposta è stata approvata all’unanimità e resa immediatamente esecutiva.

 Giulia Malighetti