BIBLIOTECHE DELLA PROVINCIA:
E INFINE ADERÌ ANCHE LECCO
CHE NE ASSUME LA GUIDA

sistema biblio lcLECCO – In conseguenza del decreto legge Delrio che prevede il riordino delle province, il sistema bibliotecario della provincia di Lecco, non considerato una delle funzioni fondamentali che resteranno di competenza dell’ente, cambierà gestione. L’iter è iniziato un anno fa, quando l’assemblea degli amministratori (assessori, sindaci e consiglieri comunali delegati alla cultura) dei comuni lecchesi che ospitano una biblioteca o un punto di ritiro si sono riuniti per studiare come sostituire la provincia.

All’interno dell’assemblea è stato creato un comitato ristretto con il compito di elaborare diverse ipotesi. Nella primavera di quest’anno il comitato ha chiesto al Comune di Lecco di entrare a far parte del sistema bibliotecario provinciale in qualità di ente capofila e la proposta è stata approvata in occasione dell’ultimo consiglio comunale. I 19 articoli della nuova convenzione prevedono che gli enti aderenti saranno 68 (attuale provincia inclusa) e come requisito per far parte della cordata devono avere o una biblioteca, o un punto di ritiro o almeno un punto di accesso alla rete. Entro il 31 dicembre 2016, inoltre, il Comune di Lecco assumerà due persone attualmente dipendenti della Provincia.

bibliotecaLa convenzione avrà una durata di dieci anni e, oltre all’assemblea, prevederà un ufficio di presidenza, composto o da 7 o da 9 membri, di cui due di diritto (Comune di Lecco e Provincia) e gli altri eletti dall’assemblea, che eleggerà anche presidente e vicepresidente. Il Comitato tecnico dei bibliotecari manterrà le sue funzioni, con la sola differenza che da ora le proposte verranno presentate all’ufficio di presidenza, il quale poi le sottoporrà all’assemblea.

Per quanto riguarda il finanziamento, nel 2010 ogni comune aderente vi partecipava con 0,65€ per abitante. Nel 2014 poi la tariffa è stata aumentata a 0,70€, anche per far fronte alle difficoltà economiche vissute dalla Provincia, mentre la nuova convenzione prevederà che i comuni verseranno 0,80€ per abitante, cifra comunque inferiore ad alcune realtà vicine, dove le tariffe si aggirano intorno a 1€ e anche 1,20€ per abitante. Il Comune di Lecco, in quanto ente capofila non potrà versare una quota, ma sosterrà alcune spese fino ad un massimo di 38 mila euro. In particolare si farà carico della copertura del costo del software necessario per adeguare i due diversi sistemi gestionali (quello ex provinciale e quello della biblioteca del capoluogo), di parte delle spese di catalogazione e dei costi del personale. La convenzione è in questi giorni all’esame consiliare dei comuni che vi dovranno aderire.

Michele Castelnovo