#NON DATE A CESARE…
E CREMONINI “COPIÒ” IL VIDEO
DEI LECCHESI VINTAGE VIOLENCE

cremonini vs vintageLECCO – Vintage Violence versus Cesare Cremonini. Non è (ancora) un testa a testa tra musicisti che si contendono il primato nella classifica settimanale delle hit più vendute, e chissà se la band lecchese cantando la fuga dalla Lombardia avrà preso in considerazione di rifugiarsi tra i colli bolognesi resi celebri dallo sbarazzino leader dei Lunapop.

Il dubbio è lecito, perché sebbene i Vintage Violence e Cremonini pare non abbiano mai condiviso un palco, qualcosa unisce questi musicisti.

Gli artisti stanno infatti “litigando” per l’originalità di un video musicale, girato con una particolare tecnica con GoPro (guardali entrambi a fondo pagina). Da una parte il cantante bolognese, affermato da una quindicina di anni, musicista tra i più longevi nel panorama nazionale, dal Duemila in poi. Dall’altra la band lecchese, molto attiva dal 2001 a oggi, nota nel mondo alternative rock, ma sconosciuta alla grandi folle.

E sono proprio questi ultimi a vincere il confronto. Perché mentre l’ex Lunapop ha rilasciato lo scorso aprile il videoclip di “Buon viaggio”, hit che si sta consacrando a tormentone estivo 2015 anche grazie a una nota marca di gelati a cui fa da colonna sonora, Nicolò CaldirolaRocco ArientiStefano GilardiRoberto Galli e Ben Cefalù con la loro “Metereopatia”, estratto dall’album “Senza paura delle rovine”, ci erano già arrivati nell’ottobre 2014, ben sei mesi prima. Come scrivemmo anche noi.

cremonini vs vintage 2Nulla di illecito, per carità, anche se i due video si somigliano molto, ma c’è una piccola polemica sull’originalità. “Non volendo dire nulla di scorretto o frettoloso – scrivono gli artisti lecchesi sulla propria pagina Facebook -, abbiamo ragionato a lungo su quanto fosse legittima una rivendicazione da parte nostra: dopotutto non ce la siamo inventata noi questa tecnica. Perché allora Cremonini ha detto di averla usata per primo in Italia, addirittura in Europa (cosa riportata anche da Wikipedia)? Falsa modestia a parte, secondo noi è per l’imbarazzante divario qualitativo tra le due canzoni che ha costretto il buon Cesare a pompare il video, in mancanza di un ragionevole terreno di confronto ad armi pari sul piano artistico. Dopo questi dubbi iniziali, il pensiero è andato ai nostri registi Marco Mazzoni e Riccardo Rossi che si sono dedicati per mezza estate 2014 al videoclip, con tutti gli sbattimenti immaginabili quando non si ha a disposizione un budget ma “il cachet del prossimo concerto“.

cremonini vs vintage 3Il pensiero – proseguono – è andato poi al nostro management che ai tempi si era messo a setacciare l’internet pur di essere sicuro di poter dire nel comunicato: “E’ il primo in Italia con questa tecnica” (cosa che consigliamo anche all’ufficio stampa di Cremonini, per i futuri lavori). Buona notizia per Cesare: si è sempre in tempo per rimediare ai propri errori, basta un tweet ai 4 milioni di viewers su YouTube, tipo “Vi è piaciuto? Allora vi piacerà anche quello di questa band!” [link]“.

E poi un invito, provocatorio ma non troppo, che in parecchi sembrano aver già accolto, magari senza nemmeno averlo letto: “Chiediamo quindi a tutti voi che leggete, hic et nunc, di unire le forze e inondare di link al nostro video la bacheca di Cremonini. (e il suo canale youtube.. massì). Lanciamo anche un hashtag ridanciano, tipo #‎nondateacesare, una cosa così“. Ma anche #sharethetruth, facendo il verso al ritornello della canzone del cantante.

In questa moderna storia di Davide contro Golia chissà che il primo non possa prendersi qualche soddisfazione e, perché no, un po’ di pubblicità.
Perché  si sa, come dice qualcuno: “Fare musica in Italia è come abbronzarsi il culo. Se ne accorgono solo in pochi se non lo dai via“. Il video ovviamente.