LECCO IERI & OGGI:
L’IMBARCADERO

IMBARCADERO - LECCOLECCO – Con la 47^ puntata della rubrica Lecco Ieri & Oggi torniamo ai trasporti che hanno caratterizzato la città di Lecco, e dopo aver parlato di treni e tram, non si può tralasciare, per una città che si sviluppa sulle rive di un lago, tutta la rete di trasporti fluviali e lacustri. In particolare parliamo dell’imbarcadero, dove ancora oggi alcuni pendolari del Lario in settimana, ma soprattutto i turisti nelle domeniche d’estate, affollano la sua banchina.

La cartolina è datata 1912 e la didascalia riporta appunto il titolo “Lecco – Imbarcadero”. Questo indica la presenza dell’imbarcadero già a inizio Novecento, ma le fonti storiche indicano Lecco come uno dei principali punti di scalo del Lario per merci e persone, in modo particolare la zona dell’Adda, dove nel periodo successivo alla prima, e ancora di più, alla seconda rivoluzione industriale permetteva di caricare le merci sulle chiatte che portavano i prodotti metallurgici a Milano.

Guardando l’edificio che era presente nel ’12 ci accorgiamo di quanto sia cambiato in quest’ultimo secolo: la forma “a botte”, tipica di inizio Novecento (un altro esempio è il rifugio Vittorio Emanuele sul Gran Paradiso o come molti scali dei battelli del Lario), è stata sostituita da un edificio in stile moderno, caratterizzato dal tetto piatto e dalle ampie vetrate. All’interno ora è presente un bar che ha sostituito il vecchio punto di ristoro viaggiatori. La biglietteria è ancora presente sulla destra dell’edificio.

La navigazione sul lago di Lecco e il suo rilancio è uno dei punti fondanti delle iniziative della nostra città per EXPO: già attivati incrementi nelle corse dei battelli sia feriali che festivi per offrire ai turisti la bellezza del nostro lago.

A. G.

Imbarcadero, Lecco, 1912
Imbarcadero, Lecco, 1912
Imbarcadero, Lecco, 2015
Imbarcadero, Lecco, 2015

 

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Lecco 1900: un saluto in cartolina, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc