LECCO – In una mattinata grigia e piovosa, che forse rispecchia la situazione dei lavoratori italiani, ha preso il via quest’oggi attorno alle 10.00 presso il Monumento ai Caduti sul Lungolago lecchese la manifestazione del Primo Maggio, promossa dai sindacati C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. con il patrocinio del Comune di Lecco.
Tre gli interventi che hanno intrattenuto quei cittadini che, sfidando il maltempo, sono scesi in piazza per questa importante celebrazione internazionale. La prima a salire sul palco è stata Lina Morelli – coordinatrice provinciale dei dieci precari della giustizia del lecchese – che si è fatta portavoce del malessere di questo gruppo di lavoratori, i quali, dopo essere stati tirocinanti per cinque anni rischiano di perdere il posto di lavoro.
Il secondo a parlare è stato il presidente della Provincia Flavio Polano, che ha insistito sul problema della disoccupazione giovanile, sull’importanza di sfruttare al meglio le possibilità del nostro territorio e sulla necessità che le varie istituzioni facciano rete tra loro: “diamo senso al Primo Maggio solo se ci misuriamo con questi valori”, ha concluso Polano.
A chiudere Carmelo Orlando per le segreterie provinciali delle sigle sindacali promotrici che ha spiegato come il tema del lavoro e della dignità dei lavoratori non possa non andare di pari passo con quello della solidarietà, soprattutto in questo particolare momento storico, politico e sociale.
A partire dalle 14.00 e fino le 20.00 cambia letteralmente la musica sul palco con i Gruppo etnico, i Funky Buddha, Francesco Wilhelm, i Wap, i Lady blues band e I croccanti. Questi i musicisti che animeranno il concerto organizzato dalla C.G.I.L. di Lecco, in collaborazione con Arci, Crams, Risuono.
Manuela Valsecchi
