METASTASI: LO “SPETTRO”
DEL CASO PALERMO
ALEGGIA ANCORA SUL PD

pd partito democratico candidati 2015LECCO – Metastasi, l’inchiesta che ha fatto tremare Lecco sollevando il velo sui presunti rapporti tra ‘Ndrangheta e politica locale, è ancora presente nella sede del Pd, locale in cui lo scorso anno, i vertici provinciali e cittadini si dicevano “imbarazzati” per la presenza di Ernesto Palermo, ex consigliere comunale democratico – condannato pochi giorni fa in rito abbreviato per associazione a delinquere – nella lista del 2010.

E anche mercoledì, nella presentazione dei 32 candidati a sostegno di Virginio Brivio, lo spettro di Palermo si è manifestato. “Abbiamo fatto firmare un documento etico a tutti i nostri candidati” spiega Giovanni Fornoni, segretario cittadino del Pd, all’inizio della conferenza di presentazione dei candidati, come per mettere le mani avanti.

“Anche cinque anni fa le fedine penali erano a posto – spiega il primo cittadino –, i problemi sono sorti in un momento successivo. L’impegno aggiuntivo che abbiamo chiesto a tutti è la sottoscrizione della carta etica. L’inchiesta Metastasi ha contribuito a una maggiore consapevolezza del problema della ‘Ndrangheta e ora attendiamo il lavoro della magistratura. Oserei dire che questo problema può essere trasformato in un’occasione per iniettare positività, considerato che grazie alle indagini sono stati fatti passi in avanti”.

Intano, tra le cartoline elettorali del Pd, c’è anche la fotografia di Wall Street, storica pizzeria della famiglia Trovato, confiscata venti anni fa. La didascalia: “Con Virginio sicurezza e legalità. Impegni concreti e reali. Non illazioni”.