LECCO – “Nessuna cosa si può amare, né odiare, se non si ha piena cognizione di quella”. Così Leonardo scriveva nel suo trattato di pittura, quindi non si può amare, né si può dire di conoscere a fondo l’opera del genio fiorentino, senza conoscerne in maniera approfondita quel che ci riguarda direttamente ovvero l’uso che egli faceva dei paesaggi che fanno da sfondo ai suoi dipinti, per nulla casuale, del nostro meraviglioso territorio.
Molti dei paesaggi ritratti da Leonardo sono legati al corso dell’Adda e alle Grigne, montagne uniche nel loro genere che egli ebbe modo di studiare con attenzione durante il suo soggiorno milanese presso la corte degli Sforza.
Senza comprendere l’uso dei paesaggi da parte di Leonardo e i contenuti di carattere esoterico inseriti nelle sue opere, è impossibile cogliere il senso profondo sotteso alla sua arte pittorica. Il nostro paese ha dei tratti di carattere ambientale, storico e culturale che nessun altro paese può contare in così ampia gamma e bellezza, e il territorio lecchese non è da meno.
Per questo motivo, Vivere Lecco per mezzo di Riccardo Magnani si è fatta carico responsabilmente di rivalutare questo preziosissimo patrimonio per costituire un elemento basico sul quale rifondare la rinascita della nostra collettività, sia a livello economico e sia a livello di opportunità per le generazioni a venire.
“Speriamo vivamente che la città voglia comprendere l’enorme potenzialità che ha tutto questo, e che potrebbe dare definitivamente a Lecco e al suo comprensorio quella ribalta internazionale che altri fenomeni decisamente più limitati, ma sicuramente da non sottovalutare , quali ad esempio Manzoni e Stoppani, non hanno nelle potenzialità di dare” spiegano gli esponenti della lista di Ezio Venturini.
Appuntamento quindi nella Sala polifunzionale giovedì 23 alle ore 20.30 a Germanedo dove Riccardo Magnani entrando più intensamente nel tema riuscirà a spiegare quando Leonardo da Vinci sia legato al nostro fantastico territorio.
