VITTORIO ARRIGONI VIVE:
DOPO 4 ANNI “RESTIAMO UMANI”
O TORNIAMO AD ESSERLO

VIK 2015 (5)BULCIAGO – Domenica, per il quarto anno, si è tenuto il Ricordo-tributo a Vik Arrigoni, l’attivista bulciaghese che ha pagato con la vita, il 15 aprile 2011 a Gaza, la sua abnegazione per la difesa dei diritti umani del popolo palestinese.

Anche ieri giovani e non solo, da ogni parte d’Italia e alcuni anche dall’estero (tedeschi, francesi,’alestinesi, belgi..) hanno affollato, ben più della capienza, la palestra della scuola Don Milani del paese brianzolo. Una festa tributo che ogni anno unisce testimonanza, denuncia e ricordo sia di Vik che della questione palestinese. La lotta di un popolo,  di uno Stato, che vive da oltre sessant’anni oppressione e invasione da parte dello stato israeliano, malgrado continue e inapplicate risoluzioni Onu. Nella mostra fotografica il racconto di come, in Palestina, sono violati tutti e 30 gli articoli della Dichiarazione dei diritti umani.
Domenica il pomeriggio di sole ha accompagnato il racconto dell’impegno della Fondazione Vik Utopia onlus, nata per promuovere e sostenere gli aiuti nei paesi impoveriti, che grazie alle donazioni e contributi raccolti durante gli anni, anche tramite il 5X1000 della dichiarazione dei redditi, ha realizzato in questi anni la costruzione di un Asilo in Palestina, a Gaza City, e in Africa (è sufficiente indicare al Caaf nella dichiarazione il codice fiscale 97 624 120 157)
Il pomeriggio è stato arricchito da un contributo video di Moni Ovadia, l’attore ebreo che, da tempo, ha condiviso la necessità di riconoscere la Palestina e la fine dell’occupazione militare di Israele e dei suoi insediamenti di coloni.
Lo spettacolo di Teatro Civile offerto da Ahmed Ba, attore e mediatore culturale senegalese, accoltellato vigliaccamente ad una fermata dell’autobus a Milano nel 2009 e abbandonato sanguinante a terra nell’indifferenza generale dei passanti, ha contribuito a denunciare un altro dramna dell’umanità, un altro grido disperato e urgente, che ha bisogno delle parole, dell’esortazione di Vittorio Arrigoni: “Restiamo Umani“.
Il dramma che proprio ieri ha allungato di 700 e forse più corpi, vite, storie sconosciute l’elenco delle oltre 20.000 vittime dei respingimenti dell’Italia e dell’Occidente nel mediterraneo.”Riscatto” il titolo del Teatro Civile che ha commosso i presenti. “Vik ha dimostrato che è possibile morire senza mai smettere di esistere”. Uno spettacolo che ci si augura possa essere visto soprattutto dagli studenti, dai giovani. Per Restare umani o, visti i tempi, almeno tornare ad esserlo.
il pomeriggio è continuato con il racconto del Viaggio di Vittorio il libro scritto dalla mamma Egidia Beretta, fatto in Italia, incontrando migliaia di cittadini. Una fotografia puntuale del quadro politico e sociale palestinese e delle difficoltà quotidiane della sua popolazione, dei bimbi in particolare e dell’impegno della Comunità internazionale,  con le parole ed il racconto dell’ex vicepresidente del parlamento europea e attivista dei diritti umani Luisa Morgantini.

VIK 2015 (13)Ha chiuso il ricordo e tributo a Vittorio Arrigoni, a dimostrazione dell’alto lascito che ha seminato tra la popolazione palestinese e di Gaza in particolare, l’ambasciatrice in Italia dello Stato della Palestina, Mai Alkaila, che al termine della toccante giornata e dopo il lancio dei palloncini verdi rossi bianchi e neri,  i colori della Palestina così cara a Vittorio, ha depositato una corona di fiori sulla tomba di Vik a nome del popolo palestinese ma anche di tutti i presenti e gli uomini e donne di buona volontà e  buon cuore che non hanno bandiere. Per Restare Umani.


Dal minuto 50 lo streaming della giornata in ricordo di Vik