LA DELUSIONE DEI PENDOLARI:
“EXPO DIVORA I TRENI REGIONALI”

Giovedì 12 si è tenuto il tanto atteso incontro tra l’Assessore Alessandro Sorte, l’AD di Trenord Cinzia Farisé ed i Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico; occorre subito precisare che è la prima volta nella storia del TPL lombardo che ciò accade e dimostra un importante cambiamento nella gestione del rapporto tra le parti, manifesta un’apertura al confronto e al dialogo che noi Rappresentanti dei Viaggiatori consideriamo molto importante.
 
In un clima di estrema attesa di una decisione forte della politica orientata alla ripresa di un piano di crescita legato al mondo del trasporto ferroviario in Lombardia, deludente è stata la risposta dell’Assessore Sorte, che pur ostentando un approccio apparentemente più vicino ai temi del pendolarismo rispetto ai suoi predecessori della medesima giunta, sembra preparare invece la peggiore delle sorprese per chi viaggia con i treni lombardi. “A fronte di un incremento di servizio di 2 milioni di chilometri per Expo, abbiamo la necessità di tagliarne circa la metà per permettere alla macchina di reggere. Non è un problema di risorse (la riduzione dei fondi imposta da Roma è stata ampiamente recuperata con l’aumento delle tariffe a partire dal 1 Febbraio, ndr), ma dovremo sacrificare treni regionali per far fronte alla domanda di Expo”. Peccato che i km che effettivamente verranno aggiunti per l’esposizione – calcoli alla mano – non siano 2 Milioni ma circa 800.000 e che pertanto l’ipotesi di vedersi togliere stabilmente 1 Milione di km a fronte di 800.000 (che saranno attivi solo per il periodo di Expo); ciò non è quindi accettabile perché rappresenta un pesante  colpo ai contribuenti  viaggiatori.
Una “Caporetto” per chi utilizza il treno: questa giunta che sì è insediata cavalcando in campagna elettorale i temi del trasporto pubblico sta invece dimostrando esattamente la  volontà opposta: non solo la gestione “non pervenuta” di Trenord durata dal 2012 a fine 2014 (dati alla mano, abbiamo subito un crollo delle performances di quasi il 30% senza che Regione battesse ciglio), non solo i fondi sottratti al servizio pubblico, ora noi viaggiatori dovremo anche subìre una decurtazione permanente di 1 Milione di km a fronte di un aumento temporaneo di 800.000km che termineranno il 31 Ottobre con la fine di Expo.

Riteniamo completamente inaccettabile sia questa proposta che questo approccio politico che – sempre più evidentemente – dimostra di non essere affatto orientato al bene del Trasporto Pubblico Locale. Inaccettabile una posizione che con la “scusa” di Expo tenda da qui a 6 mesi a tagliare servizi per i cittadini (a fronte di un aumento di tariffe che abbiamo subito).
 
Positivi al contrario i dati analizzati sull’andamento della puntualità di Trenord, che dall’insediamento della nuova AD sono passati dal 69% di fine 2014 a quasi l’82% di oggi (anche se i dati restano ancora un atto di fede) che indicano un grande sforzo che va nella direzione corretta e denotano un serio cambio di mentalità nell’azienda. Non sono ancora ad un livello ritenuto soddisfacente dai pendolari (siamo ancora indietro rispetto al livello di servizio offerto al 2012), ma va dato merito a chi si è dato da fare per raggiungere quest’obiettivo, del grande sforzo fatto. Sono però la dimostrazione chiara e precisa di quanto sia scorretto il claim “pochi ma buoni” che l’Assessorato ha sinora sostenuto (claim secondo il quale togliere alcuni treni sarebbe stato necessario per ottenere la regolarità, ndr): al contrario, le cattive performances sono solo causate da cattiva gestione e non certo dal numero di treni che – piuttosto – è ancora insufficiente rispetto alla domanda di mobilità dei cittadini lombardi. Positive sono anche le azioni promesse sui temi della pulizia, della manutenzione e dell’orientamento al Cliente, che la nuova AD sembra davvero orientata a voler portare a termine con successo. Trenord sta insomma dimostrando di voler finalmente tornare ad impegnarsi nella direzione del miglioramento e del ritorno ad un orientamento alla qualità.
Sono tuttavia tuttora consistenti ed all’ordine del giorno le grosse problematiche vissute dai viaggiatori, che pur rilevando miglioramenti oggettivi si devono ancora misurare con un servizio che resta nonostante tutto ben al di sotto delle aspettative e delle necessità di quantità e qualità dei servizi.
 
Il prossimo appuntamento è stato promesso entro i prossimi 10 giorni, data nella quale l’Assessore si è impegnato a presentare nel dettaglio la lista dei servizi che vorrà sottrarre ai viaggiatori Lombardi. Ci auguriamo che entro tale data possa cambiare anche l’orientamento della politica su questo argomento, e che si possa arrivare ad una più saggia condivisione su una razionalizzazione non basata su diminuzioni del servizio ma più opportunamente solo ad alcune ottimizzazioni che possano razionalizzare eventuali situazioni specifiche ma senza globalmente rinunciare a continuare a credere, valorizzare e far crescere il sistema di trasporto pubblico lombardo.
Matteo Mambretti
Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL