VERSO IL CONGRESSO DEL PD,
ANTONIO RUSCONI: “CON MALDINI
PER SCELTA DI DISCONTINUITÀ”

LECCO – “Donne contro” nel congresso che designerà il nuovo segretario (a questo punto: la nuova leader) del Partito Democratico della provincia di Lecco.

A scontrarsi, da una parte la candidata “dell’establishment” PD Agnese Massaro, dall’altra Marinella Maldini con la quale si schierano diversi sindaci brianzoli e la cui partecipazione pare essere stata “spinta” da Antonio Rusconi di Valmadrera.

Proprio a quest’ultimo, ritenuto da molti un se non IL dominus dei dem nel lecchese, abbiamo posto una serie di domande sul presente e futuro del partito, alla luce dell’imminente disfida congressuale.

“Anzitutto vorrei un Congresso che fosse una bella occasione di confronto politico e si smettesse da parte di qualcuno la strategia della denigrazione. Sbaglio o siamo tutti nel PD?”

Che dice delle due papabili alla segreteria provinciale?

ANTONIO RUSCONI Presidente Comitato di Indirizzo e Controllo
Antonio Rusconi

“Ho incontrato entrambe le candidate che ritengo persone di valore e di capacità e che possono fare bene per il partito a Lecco”.

Però lei ha preso una posizione precisa a favore di una delle due.
“La mia scelta di candidarmi per Marinella Maldini dipende da una scelta di discontinuità rispetto a come è stato gestito il partito negli ultimi anni e la presenza in lista con Agnese Massaro della struttura di quella gestione (segretario, presidente, responsabile amministrativo ecc.) è un fatto inequivocabile, al di là delle capacità e dell’impegno e di quanto di buono le singole persone hanno dato”.

Più in generale, sul futuro di questo partito?
“Va valorizzato diversamente il ruolo delle liste civiche e dei sindaci in particolare che devono sentirsi più partecipi e coinvolti nelle scelte. Il PD deve tornare ad essere protagonista sui grandi temi della politica del territorio e non avvalersi della voce dei sindaci che sono la nostra forza rappresenta a mio parere un grave errore”.

S. T.