IN CAMPER NEL LECCHESE/2: PEDALANDO LUNGO L’ADDA

CAMPER IN VALLE BELLALECCO – Prosegue la nuova rubrica dedicata al mondo dei camperisti. La nostra esperta del settore Vera Gianoncelli ci porta da qui a settembre a scoprire una serie di località tra il Lario, le montagne che lo circondano e l’hinterland lecchese, con utili mini-guide rivolte proprio a chi possiede o prende in affitto un camper.

Questa settimana passiamo dal lago al fiume.

PEDALANDO LUNGO L’ADDA
Un percorso ciclabile lungo il fiume Adda, da Lecco fino a Trezzo, porta alla scoperta di un magnifico paesaggio fluviale, con testimonianze storiche del genio di Leonardo Da Vinci.

P1000787 (480x640)Possiamo tranquillamente, in un weekend di sole, mettere in moto il nostro camper e partire alla volta di Lecco, dove, parcheggiando in zona Bione, montiamo subito in sella alla nostra mountain bike per respirare aria buona e andare alla scoperta del fiume Adda, nel tratto in cui esce dal lago di Como e procede la sua corsa verso il Po. La ciclabile, che è facilmente percorribile con bimbi al seguito, costeggia il lago di Garlate e poi quello di Olginate; entrambi i piccoli laghi hanno circuiti ciclabili per una piacevole deviazione, ma conviene tirar dritto per arrivare di buona lena nei tratti più incantevoli del percorso. E sono davvero tanti.

A cominciare da Calolziocorte che, proprio a fianco della pista ciclabile, fa bella mostra del Monastero di Santa Maria del Lavello. Il complesso crebbe attorno a fine Quattrocento, quando fu rinvenuta sul sito una fonte miracolosa, meta di pellegrinaggi. Il posto divenne così un grande monastero con santuario, terreni, orti e giardini, per poi decadere con la diffusione della peste nel 1630. Oggi, dopo un restauro ben fatto, si possono visitare il cortile interno, dove si trovano i tavolini di un bar in cui rifocillarsi, il chiostro e il Santuario.

P1000808 (640x480)Proseguendo sulla riva sinistra dell’Adda, si attraversa una campagna abbastanza industrializzata e urbanizzata. Si pedala nel centro abitato di Brivio, con piacevoli baretti per una sosta o un pranzo veloce, per poi arrivare a Imbersago. Ecco che qui si vede la prima traccia del genio di Leonardo: la copia perfetta del suo traghetto che, a emissioni zero, porta da una riva all’altra del fiume.

Ma cosa ci faceva Leonardo sulle rive dell’Adda? Fu chiamato da Ludovico Sforza, detto il Moro, nel Quattrocento per sovraintendere ai sistemi di canali e di navigli che permisero lo sviluppo dell’industria e dei commerci in tutta la pianura.

Ed è così che a Imbersago e dintorni il ricordo del genio di Leonardo è più vivo che mai: un museo a cielo aperto, l’Ecomuseo Adda di Leonardo, custodisce i progetti dell’autore della Gioconda. centrale taccani trezzo_shutterstock_48247492 (640x366)Lungo questo tratto di fiume si possono vedere le chiuse idrauliche da lui progettate, dette appunto conche vinciane, e, al Santuario della Rocchetta del 1300, in località Tre Corni a Cornate d’Adda, si può ammirare il paesaggio che è oggi lo sfondo del suo famoso quadro “La Vergine delle Rocce”.

Il percorso ciclabile continua poi immerso in una natura a tratti selvaggia, con testimonianze bellissime di altri geni, più moderni: la centrale Semenza di Calusco del 1917, il ponte di ferro di Paderno del 1889, la centrale elettrica Bertini del 1895, l’Esterle del 1914 e l’imponente centrale Taccani del 1906 a Trezzo.

crespi shutterstock_12082822 (640x426)Subito dopo Trezzo, se avete ancora tempo ed energia, potete attraversare l’Adda per andare a vedere il villaggio di Crespi d’Adda, esempio eccezionale di villaggio operaio di fine Ottocento, il più completo e meglio conservato del sud dell’Europa, patrimonio UNESCO.

Avrete fin qui percorso circa 30 chilometri; ora non vi resta che fare inversione di marcia e percorrere al contrario l’itinerario, lasciando l’esplorazione del tratto più urbanizzato ma non meno affascinante che da Trezzo conduce fino a Milano, alla prossima uscita in plein air.

Dove: Lecco – Trezzo sull’Adda

Quando: tutto l’anno, preferibile primavera – autunno

Come si arriva:

Prendere la strada statale 36, uscita Lecco Bione

Dove sostare:

A Lecco c’è un parcheggio gratuito (max 24 ore) con camper service in zona Lecco-Bione, viale G. Brodolini, angolo via Toscanini; GPS: N 45.83125 E 9.40796 con pista ciclabile che passa accanto; altrimenti per una sosta più lunga e meglio attrezzata c’è il Camping Rivabella, via alla spiaggia 35, Lecco, tel. 0341 421143; www.rivabellalecco.it con vicinissima la pista ciclabile e direttamente sul fiume.

Indirizzi utili:

Parco Adda Nord

www.parcoaddanord.it

Tel. 02 92273118

www.visitadda.com

 

Speciali a cura di VERA GIANONCELLI

CAMPER CM

 

Prima puntata:
IN CAMPER
ALL’ORRIDO DI BELLANO