IL DIARIO DELLE VACANZE
DELLA SIGNORA GRIGNA:
12- MA PERCHÉ LE VACANZE?

diario delle vacanzeLECCO – Due settimane di vacanza sono evidentemente troppe per la Signora Grigna. Badare a marito e figliolanza sul campo di casa è un conto, dover gestire la famiglia tra albergo e spiaggia per più di una settimana è uno sforzo sovrumano.

GIORNO DODICI

E si avvicina la fine delle vacanze e voglio prendermela comoda. 
Godere di tutto il tempo dell’ozio. 
Marito con già la colazione pronta la sera, figliolanza intontita fino a tardi dai videogame. 
Tecniche di sopravvivenza. Mia.

E la mattina così pronta per vedere solo la seconda alba, quella delle 10:40, ora di Chiavari.
E invece mi trovo indecisa se svegliarmi alle sei per il camion della raccolta vetro che pare stia rovesciando tutta Murano o dalla sveglia che parte dal nuovissimo cellulare sul comodino di mio marito che dorme comunque imperterrito, o è morto, qui di fianco.

Mi vengono i lucciconi agli occhi a pensare alle vacanze di luglio a Teglio.
Il bello di aver accompagnato mio marito e figliolanza in montagna allora è che poi sono tornata da sola.
E mi chiedo perché non sono tornata a casa subito dodici giorni fa, lasciando qui lui e la figliolanza. Perché?

Ma questa vacanza, non ancora finita, perché?
É piena di perché.

Perché la cara signora elefantiaca al buffet del ristorante col piatto strabordante dice al marito di darle solo due acciughine fritte precise precise che la gonfiano?

Perché gli uomini in generale, e pure mio marito nel particolare, malgrado la tiritera preventiva, non capiscono che al buffet possono tornarci due volte a riempire il piatto senza bisogno di fare la piramide di Giza?

Perchè ai bambini grassi i genitori si ostinano a mettere sempre i costumi aderenti?

Perché quando ti offri di prendere i ghiaccioli per tutti, e quei tutti ti dicono che uno vale l’altro, poi quando arrivi ti chiedono “ma non c’era verde”?

Perché la chiave dell’albergo deve per forza, immancabilmente, pesare tre quintali col rischio, ogni volta che cade per terra, di fratturarti un piede?

Perchè non si riesce a fare il tratto di strada casa/spiaggia, 150 metri lineari, senza che la figliolanza voglia comprare qualcosa?

Perché conosci famiglie che poi ti si accollano peggio delle cozze agli scogli e poi si offendono se tu fai qualcosa senza di loro come se fossimo parenti in vacanza insieme?

Perché sono venuta in vacanza a Chiavari e non a Vasto o Lecce, o Lecco, ecco sì Lecco per esempio?
Perché?

 

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