CONSIGLIERE COMUNALE LEGHISTA
VICINO ALL’ISIS: FERMATO

giovanni colomboLECCO – Lo hanno fermato e ora lo tengono sotto torchio. Ma lo stavano seguendo da tempo. Perché quello che sembrava un insospettabile alla fine si è rivelato un amico dei terroristi.

Giovanni Colombo, consigliere comunale della Lega Nord a Lecco, è stato fermato e accusato di terrorismo internazionale. Proprio in queste ore è sotto torchio negli uffici della Questura cittadina, dove dovrà spiegare della presenza di due AK 47 e di un vessillo nero dell’Isis nella sua automobile.

Perché mentre alla luce del sole il consigliere si è sempre battuto per mantenere vive le tradizioni lombarde, contrastando gli usi e costumi stranieri che si stanno imponendo anche nel Lecchese – celebre la sua presa di posizione, con tanto di file audio a Palazzo Bovara, contro le moschee – di nascosto sosteneva il Califfato islamico.

Nelle ultime settimane era anche stato qualche giorno in Siria per incontrare alcuni consiglieri di Abu Bakr Al Baghdadi a cui avrebbe presentato il proprio progetto di una cellula dell’Isis proprio a Lecco. Che probabilmente avrebbe pure creato una lista civica di chiara ispirazione islamica e avrebbe corso alle prossime elezioni comunali. Ma per fortuna il progetto è stato bloccato in tempo.

Dura la presa di posizione della Lega lecchese che per bocca del segretario Nogara ha espresso stupore anche se – ricordano alcuni esponenti del Carroccio – proprio recentemente Colombo aveva smesso di bere alcol e di consumare carne di maiale.

Lucio Persichetti

 

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