A RANCIO È PRONTO “ROSABOSCO”:
DAL LAVORO CORALE DEL RIONE
NUOVO NIDO+SCUOLA D’INFANZIA

pavimento nuovo mazzucconi rancioLECCO – “Rosabosco” è pronto: tra qualche giorno l’ampio salone, le aule, il pavimento colorato saranno spazio di gioco e di educazione per più di 50 bambini e bambine.

Un “nome di battaglia” (quello ufficiale è Nido e Scuola dell’Infanzia Domenico Mazzucconi) da fiaba, ma che al contempo parla di natura e di esplorazione, quello scelto per il progetto del nuovo polo educativo 0-6 anni realizzato dalla scuola d’infanzia Mazzucconi, nel quartiere di Rancio. Nido più scuola dell’infanzia insieme, senza soluzione di continuità, così come indicato dalla legge Buona Scuola che ha come principio fondante il “valorizzare l’ esperienza educativa dalla nascita ai sei anni, con l’obiettivo di dare adeguata collocazione a tale esperienza all’interno del percorso di formazione della persona”.

scuola mazzucconi rancioUn progetto di riqualifica strutturale e pedagogica ambizioso e di alto livello, che rappresenta un modello unico a Lecco per l’offerta del curricolo 0-6 anni, dove l’idea del processo di crescita e apprendimento continui è veicolata anche dagli elementi architettonici, come la pavimentazione in cui un sistema di colori attraversa l’intero piano convergendo nel punto d’incontro tra lo spazio nido e lo spazio infanzia. Un modello unico, però, anche per il legame con il territorio e la comunità del rione.

La scuola Mazzucconi è, infatti, radicata a Rancio da oltre cent’anni; l’esperienza del nido è una realtà più recente, – con il Piccolonido Carsana dal 2006 – ma consolidata che ha dimostrato di essere servizio di qualità apprezzato e conosciuto. Intorno a entrambe le realtà si è sviluppata una “rete” di volontariato e relazioni, con la parrocchia e associazioni del quartiere, e anche con la popolazione stessa a testimonianza di quanto la scuola sia una realtà “sentita” dalla propria comunità e vissuta come patrimonio comune.

giorgio-redaelliRiprova di questo forte radicamento è il grande lavoro corale che ha reso possibile la realizzazione dei lavori che, per lungaggini burocratiche e amministrative, tra cui persino il passaggio in consiglio comunale per l’approvazione dei lavori il 26 giugno, si è dovuto condensare solo in un mese e mezzo. Gli architetti Giulio Ceppi e Marco Pozzi, l’impresa edile Rigamonti di Rancio, l’équipe di educatrici e insegnanti, il personale…”senza questi entusiasti rancesi – dice il presidente della scuola Mazzucconi Giorgio Redaelli – non sarebbe mai stato possibile. Dà soddisfazione”.

C. S.