LECCO – Doppio appuntamento nella chiesa di Santa Marta a Lecco con la liturgia e il canto ambrosiano per la domenica della Palme: domenica 14 aprile alle 16 saranno cantati i Vespri, mentre alle 17.30 sarà celebrata la consueta messa in latino e rito ambrosiano tradizionale.
Giunge così al termine l’itinerario liturgico quaresimale nel quale la Comunità Pastorale Madonna del Rosario, che fa capo alla Basilica di San Nicolò, ha proposto la celebrazione comunitaria canatta della liturgia vespertina. Cori di alta qualità artistica hanno collaborato alla preghiera facendo risuonare il repertorio musicale della Chiesa milanese.
I Vespri delle Palme saranno invece proposti con le melodie di tradizione orale usate un tempo nelle parrocchie ambrosiane. In particolare, i partecipanti potranno unirsi nel canto alla straordinaria tradizione corale di Premana, comunità considerata come il più importante deposito di canto popolare dell’intero arco alpino. Le voci aperte e generose, le seconde voci aggiunte spontaneamente sulla melodia principale, la potenza del suono intensa, ma sempre controllata, genera una vibrazione sonora che si traduce in un forte impatto emotivo. È l’autentico canto religioso popolare, che in un tempo ancora non troppo lontano vedeva unirsi le comunità nella partecipazione unanime ai riti della chiesa.
Nel corso della cerimonia echeggerà, fra l’altro, l’inno “Vexilla regis prodeunt”, parafrasato anche da Dante nella “Divina Commedia”, e una possente intonazione del cantico “Magnificat”. Come sempre, è offerto un breve momento di meditazione musicale, costituito da due delle più belle laude della tradizione premanese: “O bella mia speranza” e la toccante “Ave Maria”.
Dopo i Vespri, alle 17.30 sarà celebrata la messa in latino secondo il rito ambrosiano antico; l’eucarestia sarà presieduta da don Andrea Lotterio, parroco di Malgrate. I canti sono affidati alle voci del coro Licabella diretto da Flora Anna Spreafico, accompagnato all’organo da Emy Comi.